Web Journalism: 9 consigli utili per ottimizzare la SEO dei vostri articoli (Seconda Lezione)

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Web Journalism: 9 consigli utili per ottimizzare la SEO dei vostri articoli (Seconda Lezione)

La seconda lezione del corso in web journalism sarà incentrata sull’ottimizzazione dei vostri articoli dal punto di vista SEO, conditio sine qua non per una maggiore visibilità sui motori di ricerca.

1. Proponi contenuti di alta qualità

Produrre contenuti di buona qualità significa redigere articoli che trattano in maniera approfondita di uno specifico argomento. Ciò significa che è necessario scrivere un post di una lunghezza adeguata (almeno 400-500 parole | 1000 battute) sia per i lettori che per i motori di ricerca.
Se i tuoi post sono lunghi solo due paragrafi difficilmente sarai di aiuto a qualcuno perché quello che hai scritto risulterà vago e altri autori offriranno informazioni più utili. E nel medio periodo perderai posizioni nelle SERP/MOTORI DI RICERCA.
Il secondo concetto è legato alla reazione dei tuoi lettori. Se scrivi dei post che contribuiscono a risolvere un problema o risultano molto interessanti riceverai dei backlinks che aumenteranno la tua reputazione ed il tuo page-rank, favorendo il posizionamento degli articoli nelle prime pagine delle SERP di Google.

2. Lavora sull’intero processo

Revisiona ogni tuo articolo cercando di capire perché non si posiziona dove vorresti. Cerca di limitare al massimo gli errori di sintassi e al limite riorganizza i contenuti per renderli più efficaci.
Il processo di Search Engine Optimization non è una destinazione, è un viaggio.

3. Aggiornare con frequenza (Blogger)

Se proponi contenuti nuovi con regolarità i motori di ricerca daranno una maggiore rilevanza alle tue pagine rispetto ad altre, ritenute obsolete. Crea pertanto un routine per scrivere post recenti e possibilmente originali.

4. Usa una corretta formattazione

Cerca di organizzare i tuoi contenuti in maniera gerarchica. Fai in modo di dare una struttura logica ai contenuti tenendo a mente che scrivi prima per il lettori e poi per i motori di ricerca.
Suddividi l’articolo in paragrafi, usa grassetti e corsivi per dare enfasi ai concetti principali e alle parole chiave. Non abusate!

5. Gestisci la struttura degli URL PERMALINK (Blogger)

Fai in modo che le tue url “parlino” inserendo le keyword giuste per facilitare la catalogazione delle pagine. Selezione delle parole chiave che abbiano un senso rispetto a quello di cui parlerai.
Es. Serie A, Inter: Antonio Cassano Recupera dall’infortuno
Permalink da modificare sarà del tipo Inter-Cassano-recupero-infortunio

Es. Calciomercato Milan: Pato ad un passo dal Manchester City
Permalink da modificare sarà del tipo calciomercato-milan-trattativa-pato-manchester-city

6. Come collegare il proprio articolo a temi correlati LINK IPERTESTUALI (Blogger)

Presta molta attenzione al modo in cui colleghi il tuo articolo. In particolare controlla l’anchor text utilizzato. Con “anchor text” mi riferisco alle parole che vengono usate per creare un link ipertestuale. Tanto più le parole sono significative rispetto al contenuto linkato tanto più ne avrai dei benefici.
Non cadere nella tentazione di scrivere frasi come “per approfondire clicca qui”. Piuttosto utilizza dei link testuali con la stessa logica di quelli che ho usato al punto 8 di questa guida. Contribuiscono ad ottenere una buona posizione sulle SERP dei motori di ricerca.

7. Ottimizza le immagini (Blogger)

Per completare il punto precedente bisogna lavorare anche sulle immagini dichiarando sempre le dimensioni dell’immagine inserita nell’articolo. Questo permette al browser di lavorare con maggiore efficienza e diminuire i tempi di loading.
Un altro aspetto utile per il posizionamento è legato all’impiego del tag ALT che, insieme al nome del file, concorre a fornire una descrizione dell’immagine. Usare in maniera sistematica questo tag può influire in modo rilevante sulla posizione del proprio sito nelle SERP di Google.
Questo argomento è trattato in maniera approfondita nel successivo paragrafo “COME INSERIRE UN’IMMAGINE IN UN ARTICOLO IN WORDPRESS”.

8. Compila i meta tags

I meta-tags sono pezzettini di codice che aiutano i motori di ricerca a descrivere ed a catalogare la tua pagina web. Periodicamente i motori fanno la scansione del tuo sito utilizzando dei crawlers alla ricerca di informazioni sui contenuti. Offrire correttamente queste informazioni può avere un impatto enorme sul tuo posizionamento su Google, Yahoo e Bing.
Ricordati quindi di inserire le parole chiave giuste perché il tuo articolovenga indicizzato e posizionato in modo soddisfacente. Esistono molti articoli in rete per approfondire questo argomento. Ti consiglio di cercare sempre i più recenti e sperimentare diversi cambiamenti per verificare l’efficacia dei tuoi meta-tag.

9. Keyword nel Body content

Tra i fattori SEO è certamente importante che la keyword principale scelta sia contenuta nelle parti testuali all’interno del body, subito, in apertura del nostro articolo o comunque nelle prime righe. L’inserimento massiccio di keyowrds nelle pagine/sito porta a rischio penalizzazione chiamata over optimization.

SECONDA LEZIONE
CORSO IN WEB JOURNALISM
A cura di Massimiliano Riverso

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